Per molte regioni italiane i saldi sono comiciati il 5 gennaio 2022, ma come sfruttarli al meglio?! Anche se la situazione nel nostro paese non è al livello di quella rappresentata nel film “La ragazza con la sciarpa verde”, spesso ci troviamo ad acquistare cose che non avevamo preventivato o peggio cose di cui non abbiamo bisogno, solo per noia o passatempo. Come fare allora?
Saldi invernali: come sfruttarli al meglio?
Ti sei mai chiesta quando, quello che sembra un ingenuo acquisto, diventa una necessità? Quali condizioni determinano quello che definiremo un acquisto compulsivo? Servirebbe l’intervento di un professionista per approfondire il tema, ma a parte questo, siamo bombardati di messaggi pubblicitari che ci ricordano quanto sia “conveniente” comprare. Molte grandi aziende remano in questa direzione, ovvero quella dell’acquisto ad ogni costo. Ma è veramente questa la scelta che vogliamo compiere?
Davvero preferiamo l’acquisto di un capo che ha un valore così basso da farci pensare “Vabbeh se poi non va lo metto una volta e poi lo butto”. Spesso questi sono gli acquisti più sottovalutati, proprio a causa di un prezzo ormai svalutato.
Quanto pesa un atteggiamento di questo tipo in termini ambientali?
Il settore tessile è responsabile in larga parte dell’inquinamento ambientale, si stima che ogni anno riversi in mare tonnellate di fibre sintetiche. Inoltre si pensi che per realizzare una sola maglietta viene utilizzata la stessa quantità di acqua utile a coprire il fabbisogno di due anni e mezzo di vita di una persona.
In termini economici l”offerta si adegua inevitabilmente alla domanda, per questo motivo è importante diventare consumatori più attenti. Questo non vuol dire non fare acquisti o non comprare nei saldi, bensì significa cambiare il punto di vista dal quale partiamo.
I problemi legati alla crisi climatica hanno accelerato la necessità di vivere in un modo diverso, più rispettoso nei confronti della natura e di chiederci maggiormente quanto siamo responsabili singolarmente di questo disastro?
Cosa comprare dunque nei saldi? Eccoti 5 suggerimenti:
- COLORE: i nostri armadi sono invasi dal indumenti neri, sarà perché è diffusa credenza che si abbini con tutto (sicuri?!), o perché si sporca meno facilmente, fatto sta che, nel mio lavoro di consulente d’immagine, mi capita di vedere armadi pieni di capi cupi, in alcuni casi la quasi totalità di colori scuri fa sì che i vari capi non si distinguano uno dall’altro fino a sembrare una unica massa informe. Scegliere un capo colorato vuol dire portare un po’ di allegria nella nostra vita, se poi viene scelto secondo le regole dell’arteterapia può aiutarci a migliorare un aspetto del nostro carattere, infine se selezionato in base all’armocromia, ci può regalare anche un effetto valorizzante (un aspetto più luminoso della pelle, ruchette e occhiaie meno segnate, quando selezioniamo un colore “amico”).
- BASE: ci sono alcuni “pezzi” che sono alla base di una capsule collection. Pochi capi ma irrinunciabili che abbinati agli altri consentono la creazione di innumerevoli look. Un esempio? Un blazer dal taglio sartoriale, monopetto o doppiopetto a seconda della tua conformazione fisica. Una gonna tubino in colore neutro, una camicia bianca o panna (a seconda che tu abbia un sottotono della pelle freddo o caldo). In questo caso varrebbe la pena verificare qual è quel capo che sistematicamente ti manca per concludere i tuoi outfit e andare alla ricerca di quello. “Ça va sans dir” che deve essere un capo di qualità, realizzato in un tessuto nobile, magari made in Italy, insomma qualcosa che senza i saldi non ci saremmo potuti permettere.
- RIMPIAZZO 2.0: in linea con la tua personalità ma di qualità superiore. Date un’occhiata in giro, nel vostro cassetto o nell’armadio nel quale riponete i vostri indumenti preferiti e identificate quelli più consumati/rovinati. Andate poi alla ricerca di un sostituto che sia ad un livello superiore. Se era una giacca in ecopelle, scegliete la prossima in vera pelle, vi durerà in eterno. Oppure quel foulard in cotone che ha quel disegno che riuscite ad abbinare con tutto, ma che ormai si è logorato, sgualcito, o che ha perso freschezza può essere sostituito ad uno in seta (eventualmente anche vegetale) nella stessa nuances e cromie.
- ACCESSORIO: che si tratti di orecchini, collane, orologi, l’importante è che sia qualcosa che ti caratterizza. Scegli quel qualcosa che solo tu indosseresti, non necessariamente qualcosa di vistoso, ma sicuramente un oggetto particolare che ti rappresenta e che parla di te, dei tuoi gusti o dei tuoi interessi, non solo qualcosa che è di moda. Dovrebbe essere un oggetto così bello da farti pensare che non vorrai mai disfartene. Vuoi un esempio? Guarda gli accessori di Valentina Asia o gli abiti Maison Yolè di Walter Miranda Dang
- DOPPIONI: attenta a quel capo/oggetto che acquisteresti sempre. nel mio caso si tratta della giacca nera, di quella non sono mai stanca, ma realizzato che nel mio armadio ce ne sono ormai in numero sufficiente, mi tengo ben lontana da ricomprarne un’ altra. Nel mio lavoro di consulente d’immagine mi sono accorta che ognuno di noi ha un punto debole. Per mia zia Elda sono le ciabattine da camera, ovunque vada ne comprerebbe un paio eppure ne ha ormai una intera collezione. Per una cliente di Torino lo erano i maglioncini, pile e pile di maglie eppure al suo guardaroba mancavano dei pezzi basici utili alla costruzione dei vari outfit. Quindi attente a quell’oggetto/categoria per cui avete un debole, non ne hai? Uhm prima chiedi a chi ti sta vicino, la tua migliore amica o il tuo compagno sapranno subito identificare il tuo punto debole!
Acquistare qualcosa che è un tantino al di sopra del nostro solito budget, fa sì che la scelta sia fatta in maniera più oculata. Cominciamo a pensare “con cosa lo abbinerò?” o “è comodo abbastanza?” oppure “riuscirò a sfruttarlo?”.
La domanda fondamentale potrebbe essere “mi piacerà ancora quando non sarà più di moda?”. Come spesso consiglio le tendenze moda vanno sfruttate per uscire dalla propria confort zone e per avere l’occasione di esprimere a pieno la nostra personalità. Non acquistare quello che è di moda ma quello che ti piace da pazzi.
Consume less consume better
Dopo lo slow food è giunta una nuova era quella dello slow fashion. Una moda più lenta fatta di capi pregiati.
Conoscere il proprio corpo e come valorizzarlo, ci obbliga a selezionare maggiormente gli acquisti. Una volta che sappiamo esattamente cosa stiamo cercando, diventiamo più selettivi. Per questo una volta trovato il il capo che risponde a tutti i requisiti perfetti per noi (tessuto, modello, taglia, colore), disfarsene diventerà impensabile.
In questo modo avremo un ciclo di vita dei nostri abiti decisamente più lungo.
Che sia questo il segreto per uno shopping più in armonia con la natura?
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